Progetti e ricerche-  

PROGETTI



OPEN EYES

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Il progetto "Open Eyes: safenet use" nato nel 2010 dall’iniziativa “Più Scuola meno Mafia”, ha previsto l’utilizzo a fini sociali di beni sottratti alle mafie. L'iniziativa gestita dall'Associazione Temporanea di Scopo "Occhi Aperti", costituita dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in collaborazione con l’associazione civica Chiamamilano, il Liceo Classico e Musicale Statale Bartolomeo Zucchi di Monza e il Dipartimento di Psicologia della Seconda Università di Napoli, ha avuto come scopo:

  • La realizzazione di studi e ricerche sulle abitudini online di bambini ed adolescenti e dei fattori di rischio connessi al coinvolgimento in dinamiche di prevaricazione a scuola ed online (bullismo e cyberbullismo) e sullo studio dello stalking giovanile e del cyberstalking;
  • L’attività di informazione e formazione rivolta a insegnanti, operatori del sociale e sanitari, circa i rischi connessi all’uso poco consapevole del web e sui possibili rischi associati come ad esempio la violenza nelle scuole;
  • La realizzazione di sportelli di consulenza, aiuto e supporto dedicati a tutti coloro che subiscono o agiscono questi comportamenti o che vogliono avere informazioni su come intervenire nella gestione dei casi.



TABBY IN INTERNET
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Il progetto T.A.B.B.Y. (Threat Assessment of Bullying Behaviors in Youngesters) in Internet è stato finanziato dall’Unione Europea (EUROPEAN PROJECT N° JLS/2009-2010/DAP/AG/1340 AMG) e promosso e coordinato dal Dipartimento di Psicologia, della Seconda Università degli Studi di Napoli (Responsabile Scientifico: Anna C. Baldry). Il progetto realizzato in collaborazione con l'University of Cyprus (CY), l’Aristotele University of Thessaloniki (GR), il Center for the Study of Democracy (BUL), il National Institute of Criminology (HUN) e l’associazione Chiamamilano (IT), ha avuto come scopo quello di sviluppare e valutare a livello cross-nazionale un programma di prevenzione e intervento finalizzato all’identificazione e dunque alla gestione dei fattori di rischio per il coinvolgimento di bambini ed adolescenti in dinamiche di cyber bullismo e/o cyber vittimizzazione. Per maggiori informazioni http://tabby-ita.weebly.com/tabby-in-internet---european-project-ndeg-jls2009-2010dapag1340-amg.html




I.A.R.A. (Interventi di Ampliamento della Rete Antiviolenza)
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Nell’ambito dei progetti finalizzati a rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto della violenza di genere 2011 promossi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità – ha preso avvio sul territorio della Provincia di Caserta, il Progetto I.A.R.A. (Interventi di Ampliamento della Rete Antiviolenza) promosso dalla Cooperativa Sociale E.V.A. e dal Dipartimento di Psicologia della Seconda Università degli studi di Napoli in collaborazione con il Comune di Santa Maria Capua Vetere, capofila del progetto e l’Asl Ce. Il progetto, ha avuto come finalità quella di implementare la rete costituita con il “Protocollo di intesa in tema di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, violenze sessuali, sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina”, stipulato con il Patrocinio del DPO dalla Procura della Repubblica di S. Maria C.V. con gli attori istituzionali e non, attivi nel contrastare e prevenire la violenza contro le donne e minori. Il progetto ha visto la realizzazione di una serie di attività tra cui: l’attivazione di sportelli specialistici in tema di accoglienza delle donne vittime di violenza; l’attivazione di un percorso di accompagnamento per le donne che avevano intrapreso un percorso legale; la formazione agli operatori del territorio; un percorso socio-educativo per i detenuti condannati per aver commesso reato a danno di donne.




NAUSICAA
nausicaalogo

Nell’ambito delle iniziative intraprese ed implementate dall’A.T.S. ”Occhi Aperti”, costituita dal Dipartimento di Psicologia della Seconda Università degli Studi di Napoli, dall’Associazione Chiamamilano e dall’Istituto superiore Niccolò Machiavelli di Pioltello (Milano) e grazie al supporto dell’iniziativa “Più Scuola meno Mafia”, è stato inaugurato il 23 febbraio 2012,presso un bene a confiscato nel 2008 alla criminalità organizzata, l’osservatorio Nausicaa.

L’osservatorio si pone quale polo di studio, ricerca, informazione, formazione e analisi dei casi in materia di vittime di reato e di giovani con disagi sociali, in particolar modo a rischio di dispersione scolastica, di bullismo e di nuove forme di cyber bullismo.

L’osservatorio individua, dunque, tra gli obiettivi primari la progettazione di interventi di ricerca, informazione e prevenzione nonché lo sviluppo di azioni capaci di contrastare le conseguenze dei reati o ridurne gli effetti. Tale obiettivo risulta fondamentale ed un valido aiuto sia alle vittime che denunciano e che devono intraprendere un iter giudiziario ma anche a quelle che non denunciano le quali necessitano oltre ad un’eventuale consulenza legale, anche di un sostegno psicologico per la gestione e il contenimento delle conseguenze delle vittimizzazione, come può accadere per le vittime di alcune categorie specifiche di reati ovvero le donne vittime di violenza, le vittime di atti persecutori, le vittime di mobbing o di molestie.

Destinatari del progetto sono stati:

  • Le vittime innocenti dirette ed indirette della criminalità appartenenti a tutte le fasce di età e le estrazioni socio-culturali;
  • Gli operatori del settore (socio-sanitari e della giustizia) impegnati nella tutela delle vittime e contrasto alle forme di violenza;
  • I minori che presentano disagi nonché studenti a rischio di dispersione scolastica coinvolti in episodi di bullismo, cyber bullismo;
  • Insegnanti e direttori di istituti interessati ad approfondire tali problematiche.


 


O.P.E.N. C.A.L.L. (Online Peer Navigators: Cyberbullying Assessment Learning and Leading)


La ricerca-intervento OPEN C.A.L.L. (Online Peer Navigators: Cyberbullying Assessment Learning and Leading) sviluppata grazie al co-finanziamento MIUR (Bando 1135 del 30/10/2015) e coordinata della Dott. ssa Annunziata Campolattano, dirigente dell’I.I.S.S. Francesco Saverio Nitti (scuola capofila del progetto) in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli (responsabile scientifico prof.ssa Anna C. Baldry), ha previsto la realizzazione presso 8 Istituti di Istruzione campani, di un programma di prevenzione e contrasto degli incidenti di cyberbullismo destinato ad insegnanti, personale scolastico, altri professionisti, genitori ed alunni.

Principali attività promosse ed implementate:

  1. Monitoraggio degli incidenti di cyber bullismo presso le classi degli Istituti della rete partecipanti al progetto;
  2. Realizzazione ed erogazione del primo corso di formazione online (piattaforma Moodle dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli) per docenti, altri professionisti ed adulti di riferimento, al fenomeno del cyberbullismo, ai fattori di rischio connessi al coinvolgimento nel cyberbullismo e alla cyber vittimizzazione;
  3. Selezione e formazione dei peer educators:
  4. Valutazione dell’efficacia delle azioni implementate.


 

S.O.R.P.A.S.S.O. (Strategie di Orientamento; fattori di Rischio e Protezione, Assessment Strategico Scolastico Olistico)
 

La ricerca-intervento S.O.R.P.A.S.S.O. (Strategie di Orientamento; fattori di Rischio e Protezione, Assessment Strategico Scolastico Olistico) sviluppata grazie al finanziamento MIUR (Avviso D.D. 251 del 31/03/2017) e coordinata della Dott. ssa Annunziata Campolattano, dirigente dell’I.I.S.S. Francesco Saverio Nitti (scuola capofila del progetto) in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli (responsabile scientifico prof.ssa Anna C. Baldry), ha previsto la realizzazione presso 11 Istituti di Istruzione campani, di un programma di prevenzione e contrasto dei fenomeni di disagio e abbandono scolastico, promuovendo interventi di sensibilizzazione della comunità scolastica (docenti, alunni, genitori) alle tematiche dell’ORIENTAMENTO intesa come un’attività mirata a “formare e potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, affinché possano essere protagonisti del loro progetto di vita”. Il progetto ha consentito l’implementazione di una ricerca circa i fattori di rischio connessi al disagio e all’abbandono scolastico e lo sviluppo e l’erogazione di un corso di formazione online, destinato a docenti, personale scolastico, dirigenti, altri professionisti, e adulti di riferimento, relativo ai temi della didattica orientativa, tecniche e metodologie utili ai processi di orientamento, strategie utili all’empowerment delle competenze degli studenti, prevenzione e contrasto dell’abbandono/insuccesso scolastico.